Avevo un grande problema di salute, così un giorno mamma mi ha fatto la valigia e in un viaggio dell’orrore ho attraversato due continenti da sola». È il commovente racconto di Maryam, giovane studentessa che non avendo la possibilità di curarsi nella sua città nella Sierra Leone, ha affrontato, a 11 anni, un viaggio sul barcone dell’orrore.
La sua storia ha emozionato la giuria del «Festival dei diritti umani», svoltosi martedì nel Memoriale della Shoah a Milano, che ha premiato il podcast dal titolo «La bambina venuta dal mare» realizzato dalla 4ª A dell’Istituto professionale Modugno di Conversano, diretto da Margherita Manghisi. Il racconto è centrato sulla testimonianza di Maryam, compagna di classe degli autori del lavoro premiato, la cui voce accompagna in 9 minuti le diverse tappe di un viaggio drammatico. La mia storia – racconta Maryam – viene da lontano, parte con il sole e le case di legno della mia terra, la Sierra Leone, attraversa il deserto del Sahara e arriva fin qui, portata dal mare». Maraya è nata a Makeni, a sud dell’Oceano Atlantico, ed cresciuta nella capitale Freetown.